sabato 27 marzo 2010

Non guardate quel TG

Questa è una proposta per il Popolo Viola:

Gli ultimi fatti giudiziari e gli interventi censori ai danni delle trasmissioni di approfondimento della RAI rappresentano un ulteriore passo avanti nella guerra che Berlusconi combatte contro la libertà di informazione.

Per resistere a questa prepotenza propongo di organizzare una manifestazione che potremmo chiamare



NON GUARDATE QUEL TG


L'iniziativa è rivolta non a Berlusconi o ai politici ed ai funzionari corrotti al seguito, ma alla gente che si informa solo con i telegiornali.

Gli scopi che si propone sono:
  1. Esortare i cittadini ad informarsi in modo consapevole e questo non può che fare bene alla democrazia.
  2. Toccare il profitto del dittatore mediatico che è un argomento a cui è particolarmente sensibile.
  3. Limitare i danni erariali che il conflitto di interesse provoca facendo politiche che danneggiano la Rai a favore di Mediaset.
I TG che esortiamo ad ignorare sono solo quelli di Mediaset e non quelli della RAI, perché la RAI è nostra ed esigiamo che ritorni ad essere servizio pubblico con un'informazione onesta, equilibrata e pluralista.

Ogni azione che mira a scoraggiare l'uso criminale del potere televisivo deve essere perquisita, bisognerebbe anche sensibilizzare gli inserzionisti pubblicitari a fare un uso etico dei loro investimenti togliendo le inserzioni ai TG bugiardi.

domenica 7 marzo 2010

Lettera aperta al PD

Caro PD

Ieri sera il Segretario Bersani in occasione dell'apertura della campagna elettorale ha ribadito che nessuna colpa per quanto successo può essere imputata al Presidente Napolitano.

Io credo che ciò non sia vero e che sarebbe ora che anche il PD ne prendesse atto. Non sarebbe un atto di lesa maestà ma semplicemente una critica costruttiva.

Io credo che firmare nottetempo un decreto fortemente avversato dall'opposizione e dalla opinione pubblica sai stato un atto sconsiderato.

Dalla maggioranza mi aspetto di tutto, ormai hanno rotto i freni inibitori e considerano la nostra Italia e la sua Costituzione come loro personale terreno di caccia.

Ma il Presidente specie in una materia tanto delicata avrebbe dovuto prendersi una pausa di riflessione e consultare ampia parte dei rappresentanti della società civile.

Non prendere atto di ciò da parte dei rappresentanti del PD corrisponde ad un atteggiamento ambiguo, ed in questo momento di grande debolezza delle opposizioni e di forte attacco a tutti i presidi democratici ciò non è solo una leggerezza, ma una grave colpa.

venerdì 5 marzo 2010

La libertà di scegliere

In questi giorni tiene banco la farsa della presentazione delle liste del PDL per le regionali 2010.

Gli esponenti della destra prima si arrampicano sugli specchi poi ricorrono alla solita linea stomachevole del consenso degli italiani.

Capezzone dice:
"La necessaria freddezza dell'analisi e l'opportuna ragionevolezza dei toni non devono farci perdere di vista la gravita' assoluta di quanto si sta determinando per via giudiziaria: un colpo al cuore dei diritti elettorali di 15 milioni di italiani"

Io dico:

La politica è un servizio prestato ai cittadini, se alcuni politici non sono in grado di fornire il servizio, i cittadini si rivolgeranno ad altri.

Facciamo un esempio:
Un signore entra in un bar ed ordina un amaro della marca A
Il gestore risponde che il fornitore non ha consegnato l'amaro A, ma c'è a disposizione l'amaro B oppure l'amaro C.
Che cosa fa l'avventore?
O sceglie un amaro alternativo oppure decide di non consumare niente.

Allo stesso modo gli elettori se ne faranno una ragione, se non possono votare PDL potranno sempre votare per qualcun'altro oppure rinunciare a votare.

I voti non sono una proprietà dei politici, ma sono il libero consenso espresso dagli elettori nei confronti dei partiti che si presentano alla elezioni nei modi e nei tempi previsti dalla legge.

mercoledì 27 gennaio 2010

Giorno della memoria

Oggi è il giorno della memoria.
Oltre al genocidio del popolo ebraico durante la Shoah bisognerebbe ricordare anche gli altri genocidi e non sono pochi. Ne elenco alcuni:
  • Gli Armeni turchi nel 1915
  • I dissidenti sovietici durante le purghe
  • I cambogiani ad opera di Pol Pot
  • I Tutsi del Ruanda
  • I Tibetani ancora oggi dai ciniesi
  • I nativi americani in USA ed in Sud America.
Nella mentalità comune lo sterminio dei nativi americani viene considerato come il risultato di uno scontro di civiltà, invece fu a tutti gli effetti un massacro spesso pianificato come la shoah.

Benvenuti

Tra milioni e milioni di parole scritte nei blogs ora ci sono anche le mie...
inutili,
come tutte le altre.