Gli ultimi fatti giudiziari e gli interventi censori ai danni delle trasmissioni di approfondimento della RAI rappresentano un ulteriore passo avanti nella guerra che Berlusconi combatte contro la libertà di informazione.
Per resistere a questa prepotenza propongo di organizzare una manifestazione che potremmo chiamare
NON GUARDATE QUEL TG
L'iniziativa è rivolta non a Berlusconi o ai politici ed ai funzionari corrotti al seguito, ma alla gente che si informa solo con i telegiornali.
Gli scopi che si propone sono:
- Esortare i cittadini ad informarsi in modo consapevole e questo non può che fare bene alla democrazia.
- Toccare il profitto del dittatore mediatico che è un argomento a cui è particolarmente sensibile.
- Limitare i danni erariali che il conflitto di interesse provoca facendo politiche che danneggiano la Rai a favore di Mediaset.
Ogni azione che mira a scoraggiare l'uso criminale del potere televisivo deve essere perquisita, bisognerebbe anche sensibilizzare gli inserzionisti pubblicitari a fare un uso etico dei loro investimenti togliendo le inserzioni ai TG bugiardi.